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COSMO: come funziona la nuova intelligenza artificiale di Amazon

Capire quali sono le intenzioni degli utenti analizzando i big data delle piattaforme e-commerce può essere molto utile in diverse applicazioni come, ad esempio, il corretto orientamento nella ricerca dei prodotti. Dal punto di vista cognitivo, non vi è effettivamente niente di nuovo, o quasi: se infatti è vero che quel che vediamo in maniera più facile sono i comportamenti, è anche vero che potrebbe essere molto più utile e proficuo risalire a monte fino a intercettare le intenzioni, che sono gli stati mentali da cui poi dipendono gli stessi comportamenti.

Ora, non occorre certamente essere dei grandi esperti per comprendere quanto possa essere importante l’analisi delle intenzioni, che possono alimentare delle esperienze di ricerca e di utilizzo delle piattaforme più personalizzate ed efficaci.

Ebbene, è in questo scenario che l’intelligenza artificiale può apportare valore. Ma come?

Un primo esperimento è stato condotto sfruttando i modelli linguistici di più ampie dimensioni come GPT e OPT, domandando loro il motivo per cui gli utenti acquistano determinati prodotti. Il risultato di tale fruizione è la possibilità di ottenere conoscenze di senso comune con un discreto tasso di precisione e bassi costi.

Tuttavia, come risulta ben immaginabile, questo esperimento è tutt’altro che infallibile. Tant’è che, a seconda dei test effettuati, i modelli non riescono a dare una spiegazione puntuale. In alcuni casi, si limitano a rispondere che i consumatori hanno acquisto determinati prodotti perché piacciono. O, magari, che è stato acquistato un Apple Watch semplicemente perché è un orologio.

L’arrivo di COSMO: cosa cambia?

Partendo da queste premesse, Amazon si è messa alacremente all’opera per individuare soluzioni utili per rivoluzionare e ripensare il modo con cui troviamo i prodotti sulla sua piattaforma. L’ultimo sistema in ordine di tempo è stato chiamato COSMO e, esattamente come i primi ricercatori dell’applicazione dell’intelligenza artificiale agli e-commerce avevano ipotizzato, desidera capire quale sia l’intento dietro la ricerca, e ciò di cui il cliente ha realmente bisogno.

Ma che cosa cambia nel concreto con COSMO?

A suggerirlo è la stessa compagnia americana, che lo scorso 10 maggio ha rilasciato ulteriori informazioni sul proprio framework, che utilizza modelli linguistici di grandi dimensioni per generare un grafo di conoscenza di senso compiuto dai dati di interazione con i clienti, che possa includere e codificare le relazioni tra i prodotti e i contesti umani in cui vengono utilizzati, come le loro funzioni, i destinatari e i luoghi.

COSMO prevede in altri termini un approccio ricorsivo in cui un LLM genera ipotesi sulle implicazioni di senso comune dei dati di richiesta-acquisto e co-acquisto. Le ipotesi sono poi filtrate usando annotazioni umane e modelli di apprendimento automatico.

Insomma, COSMO è lo strumento con cui intende rendere la ricerca più intelligente, setacciando il catalogo di prodotti di Amazon e individuando gli articoli che meglio rispondono alle intenzioni di ricerca. L’obiettivo è evidentemente quello di evitare che le ricerche forniscano risultati poco coerenti con la finalità dei potenziali acquirenti. Cosa che, invece, può di sovente capitare nell’attuale approccio di ricerca. In un esempio condiviso, per COSMO la ricerca di pantofole per donne incinta ha sottinteso la ricerca di pantofole antiscivolo.

Cosa cambia per i venditori con l’introduzione di COSMO

Evidentemente, l’avvento di COSMO apporta non poche novità per i venditori. Ai seller sono infatti richieste alcune accortezze che permetteranno ai propri prodotti di migliorare la visibilità agli occhi di chi cerca soluzioni alle proprie necessità.

In verità, non si tratta di vere e proprie rivoluzioni negli approcci che avrebbero già dovuto interessare i venditori. Tuttavia, il lancio di COSMO sarà l’opportunità per soffermarsi con ancora maggiore attenzione su questi aspetti. Proviamo a riassumerli di seguito.

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Essere chiari e trasparenti nei confronti dei compratori

Cerca di utilizzare descrizioni di prodotto che parlino in maniera diretta e semplice ai consumatori, evidenziando le reali caratteristiche più peculiari. Tutte le informazioni che ritieni importanti dovrebbero essere comunicate apertamente. Permetteranno infatti ad Amazon di qualificare più correttamente il prodotto. Di conseguenza, aumenteranno le possibilità che sia riportato nei risultati di ricerca più affidabili.

Insomma, val sempre la pena concentrarsi in maniera approfondita sulle informazioni del prodotto, assicurandosi che le proprie inserzioni includano informazioni dettagliate su

  • funzioni del prodotto
  • destinatari
  • contesti di utilizzo

al fine di aiutare COSMO a comprendere meglio il proprio prodotto e a consigliarlo ai clienti giusti.

Personalizzare le inserzioni

Amazon fornisce ai propri venditori molte informazioni su quali sono le abitudini di ricerca e di acquisto dei clienti. Inoltre, un livello ancora maggiore di profondità informativa lo potrai ottenere ricorrendo alla suite di servizi che trovi qui su ZonWizard. Approfitta dei dati per personalizzare le inserzioni in base a ciò che le persone sembrano volere;

Adattare le inserzioni

Da quanto è stato reso noto, COSMO dovrebbe agire in modo continuativo per perfezionare il suo approccio. Proprio per questo motivo i venditori devono essere pronti ad adattarsi rapidamente alle sue evoluzioni.

Incoraggiare i clienti a lasciare un feedback dettagliato

È molto probabile che i feedback diventeranno sempre più importanti per il meccanismo di apprendimento di COSMO. Proprio per questo motivo, e – in fin dei conti – per sviluppare una più favorevole visibilità del prodotto, è utile incoraggiare gli acquirenti a lasciare un feedback dettagliato.

A proposito, anche questo puoi farlo con la nostra suite. Hai già iniziato la prova gratuita?

Ricercare le parole chiave

Anche questo spunto non è certo una novità. Tuttavia, oggi richiede un piccolo accorgimento dettato dal nuovo modello di intelligenza artificiale di Amazon. È in altri termini divenuto non più procrastinabile fare una ricerca per trovare le parole chiave che si allineano meglio con le relazioni di senso comune identificate da COSMO. Le parole chiave dovranno essere incluse negli elenchi dei prodotti. In questo modo, si potranno accrescere le probabilità che i prodotti appaiano nei risultati di ricerca pertinenti.

Categorizzare i prodotti

Oltre alle parole chiave, anche le categorie costituiscono un elemento che non può più essere sottovalutato. In altri termini, la categorizzazione accurata dei prodotti è fondamentale per COSMO al fine di generare relazioni di senso significative. È bene assicurarsi che i prodotti siano nelle categorie giuste all’interno del grafico dei prodotti di Amazon.

Pensare alle esigenze dei clienti

Infine, l’ultimo spunto e, forse, il più importante. Quando si creano gli annunci dei propri prodotti bisogna sempre mettersi nei panni dei propri clienti attuali e potenziali. Domandati pertanto quali siano i problemi che stanno cercando di risolvere, e come e dove potrebbero utilizzare il proprio prodotto.

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