L’e-commerce USA continua a evolversi, anno dopo anno, costituendo spesso il punto di riferimento per la maturazione di nuove tendenze. Osservare quanto accade nel mercato del commercio elettronico a stelle e strisce è dunque utile per diversi motivi. Anzitutto, perché permette di interpretare meglio quel che avviene in questa importante destinazione commerciale. In più, anche per la sua funzione di anticipare ciò che potrebbe accadere negli altri mercati in cui si è presenti.
Proprio per questo motivo abbiamo cercato di comprendere come si stia evolvendo l’e-commerce nordamericano. Vedremo prima alcune delle tendenze settoriali che si affermeranno con maggiore incisività nel 2024. Poi, passeremo alla comprensione di quali sono i prodotti e i settori più ambiti dai clienti statunitensi.
Le tendenze dell’e-commerce nel 2024: 10 trend su cui puntare
Cominciamo con uno sguardo ai 10 trend dell’e-commerce che si stanno affermando con grande intensità sul mercato americano.
Per comodità e chiarezza di esposizione li abbiamo riassunti nella seguente tabella:
TREND |
COSA ASPETTARSI |
Sistemi di pagamento |
Uno dei motivi più frequenti per cui i clienti abbandonano il carrello è che non trovano la propria opzione di pagamento preferita. Pertanto, ai venditori sarà richiesto di soddisfare questa esigenza aggiungendo il maggior numero di possibile di metodi di pagamento usati nel mercato di destinazione. PayPal e Stripe sono sicuramente due gateway di pagamento molto comuni e godono della fiducia della maggior parte degli acquirenti online USA. Si potrebbe però considerare di aggiungere anche Amazon Pay, Google Pay, Apple Pay e altri metodi in forte crescita. Si può anche valutare l’aggiunta di alcuni gateway di pagamento per le criptovalute. |
Modelli di abbonamento |
La vendita in abbonamento è una tendenza dell’e-commerce che sta coinvolgendo un crescente numero di aziende, sempre più desiderose di aggiudicarsi flussi di ricavi costanti grazie alla modifica delle loro offerte da prodotti normali ad abbonamenti mensili.
Questo approccio – semplice ma efficace – incoraggia infatti la fidelizzazione dei clienti. Se realizzato correttamente, permette di generare entrate sostenibili e più prevedibili. |
Chatbot per il customer service |
Da tempo gli e-commerce hanno iniziato a utilizzare i chatbot per generare interazioni più rapide e profonde con i clienti e i potenziali clienti. Secondo una ricerca di Kayako, il 41% dei consumatori preferisce la chat dal vivo come canale di assistenza. Addirittura, il 52% è più propenso a fidelizzare le aziende che ne dispongono.
Un altro aspetto positivo e non sottovalutabile dei chatbot è che possono essere utilizzati durante tutto il funnel del cliente. Dai potenziali clienti che hanno domande sui prodotti che stanno valutando ai clienti che hanno appena acquistato e vogliono seguire il proprio ordine. Fino ai clienti più fidelizzati che potrebbero voler acquistare di nuovo. Un chatbot potrebbe essere funzionale a qualsiasi esigenza. |
Video shopping |
Gli utenti online trascorrono fino a 100 minuti al giorno guardando video sulle principali piattaforme online. Per questo motivo molti e-commerce hanno iniziato a investire nel video marketing. Li usavano per mostrare loro dei prodotti e raggiungere il target che ama i contenuti visivi, in modo più efficace.
C’era però un grande problema. Le persone dovevano infatti abbandonare il video, andare su un URL separato, cercare il prodotto e poi passare al processo di acquisto. Insomma, un percorso non molto agevole La diffusione dei video shoppable ha risolto tale ostacolo. Oggi, gli spettatori dei video possono acquistare il prodotto direttamente all’interno del video con pochi clic. |
Intelligenza Artificiale |
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale può effettivamente contribuire a migliorare anche il modo in cui il proprio brand interagisce con i clienti. Una personalizzazione avanzata e targettizzata su scala è possibile solo con una tecnologia avanzata come l’intelligenza artificiale, integrabile con i chatbot, con le raccomandazioni sui prodotti, ecc. |
TREND |
COSA ASPETTARSI |
Realtà aumentata e virtuale |
Il 71% dei consumatori ha dichiarato di essere più propenso a fare acquisti presso marchi che utilizzano la realtà virtuale. Dunque, non è un caso che ogni giorno sempre più e-commerce stiano integrando questa tecnologia nel proprio servizio.
Grazie alla realtà virtuale e aumentata, oggi i brand possono avere le loro versioni virtuali di negozio . In fondo, già oggi sono numerosi i casi di applicazione. Si pensi alle prove virtuali di occhiali e montature. Oppure all’app AR View di Amazon che consente ai clienti di vedere i prodotti nella propria casa prima di effettuare l’acquisto. Si pensi all’app Studio di IKEA con cui gli utenti possono creare piantine di stanze 3D completamente integrate con i mobili, e così via. |
Mobile Shopping |
Il mobile shopping non è certo una novità ma, contrariamente agli scorsi anni, è oramai un elemento imprescindibile e inevitabile. Entro il 2025 potrebbero superare il 50% del totale delle vendite di e-commerce negli Stati Uniti.
Ormai è assodato che i consumatori si stanno affidando sempre più ai dispositivi mobili. Pertanto, i marchi di e-commerce devono incrementare i loro sforzi per garantire che i loro store siano ottimizzati per il commercio elettronico da smartphone. |
Sostenibilità | Le aziende si stanno orientando sempre più verso la sostenibilità. Gli acquirenti hanno già mostrato in modo chiaro quanto preferiscano avere a che fare con brand che adottano forti politiche di sustainability. I venditori che focalizzano la propria strategia di marketing anche su questo aspetto hanno maggiori probabilità di impattare positivamente sul target. |
Ricerca vocale |
Uno studio di Loop Ventures prevede che il 75% delle famiglie statunitensi possiederà uno smart speaker entro il 2025. Man mano che un numero maggiore di case adotterà gli smart speaker, un numero crescente di consumatori utilizzerà la ricerca vocale per fare acquisti online, ordinare cibo e organizzare la propria vita. L’aumento della ricerca vocale creerà un’opportunità sempre più chiara per le aziende di e-commerce in termini di parole chiave e contenuti. |
Personalizzazione |
L’implementazione di esperienze personalizzate sul sito o nelle attività di marketing delle aziende ha un forte effetto sui ricavi. Per i venditori che hanno sviluppato maggiore capacità di personalizzazione l’aumento dei ricavi è del 25% . |
I prodotti e-commerce più cercati dai consumatori statunitensi
Finora abbiamo delineato quali sono le tendenze che stanno impattando maggiormente sull’e-commerce americano. Cerchiamo ora di comprendere quali siano i prodotti che stanno vendendo di più su Amazon USA. Esploriamo anche quali trend potrebbero svilupparsi con maggiore incisività nei prossimi mesi.
È vero che su Amazon si può acquistare praticamente di tutto. Secondo eMarketer, il Marketplace detiene quasi la metà dell’intero mercato del commercio elettronico negli Stati Uniti. Esso supera ampiamente il gigante della vendita al dettaglio Walmart e il mercato del commercio elettronico eBay. Però, è anche vero che il più grande negozio di vendita al dettaglio online negli Stati Uniti non offre identiche opportunità per tutti i venditori.
Ecco dunque quali sono i settori che meritano di essere tenuti sotto controllo se si vuole vendere negli USA con maggiori possibilità di profitto.
Cura della persona
I prodotti per la cura della persona sono sempre molto venduti su Amazon negli USA. Dall’avvento della pandemia gli acquisti online di questi prodotti sono aumentati in maniera molto significativa. Tra i prodotti che stanno vendendo di più troviamo le maschere viso peel-off, gli smalti per le unghie. Vanno benissimo anche gli shampoo per la cura dei capelli, in particolare quelli ecologici.
Giochi e intrattenimento
La voglia di divertirsi in ambito casalingo non ha subito battute d’arresto in casa. Proprio per questo motivo, le vendite di giochi e rompicapo in Amazon USA è destinato a consolidare i propri volumi d’affari. Il mercato globale dei giochi da tavolo si aggira intorno ai 13,75 miliardi di dollari. Secondo le ultime previsioni dovrebbe crescere fino a 30,93 miliardi di dollari entro il 2028.
Fitness
Il fitness è uno dei settori più floridi per chi vende online. Le attrezzature per allenarsi in palestra stanno garantendo ottimi risultati ai venditori. Anche quelle per l’home-fitness, trascinate dalla prevedibile esplosione nell’epoca pandemica, stanno spopolando. Qui troviamo i manubri, i tappetini per lo yoga, le bande per gli esercizi, le borracce per l’acqua e gli integratori. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Giardinaggio
Anche il settore dei prodotti per il giardino ha subito profondi cambiamenti dall’esplosione della pandemia. L’evento ha costretto le persone a vivere più tempo tra le mura domestiche e, per i più fortunati, nelle proprie aree verdi. Anche nel post-pandemia i livelli di vendita di alcuni dei prodotti più utili e funzionali non hanno subito rallentamenti. Sono state generate proficue evoluzioni nelle politiche commerciali di chi vende termometri, tubi da giardino, recinzioni e altri oggetti tipicamente usabili nel proprio giardino.
Prodotti per animali domestici
Un’altra categoria che sta continuando a macinare importanti vendite su Amazon USA è quella dei prodotti per animali domestici.
È ben noto, ad esempio, che il cibo per gatti sia uno dei prodotti migliori da vendere sul marketplace. Ciò è dovuto al numero di concorrenti relativamente contenuto e interessanti marginalità. Inoltre, c’è meno competitività sulle inserzioni che riguardano prevalentemente alimenti secchi e umidi a base di pollame e pesce.
Rientrano all’interno della categoria dei prodotti per animali domestici anche altri accessori che renderanno la vita dei nostri pet più sicura e confortevole. Si pensi alla lettiera per gatti, uno dei prodotti più redditizi su Amazon negli Stati uniti, con volumi di ricerca e ricavi medi elevati.
Come trovare il proprio settore in cui vendere
Le cinque categorie di cui sopra stiano promettendo ottime opportunità di vendita. Comunque, non dobbiamo dimenticare che ciò non basta per assicurarsi le auspicate marginalità.
Vendere su Amazon è qualcosa che è diventato sempre più facile e popolare nel corso degli anni, Perciò, non stupisce che la concorrenza sia aumentata vertiginosamente soprattutto in alcuni segmenti. Ecco per esempio la ripartizione del numero dei venditori presenti sul marketplace:
Categoria | Percentuale di venditori |
Casa e cucina | 35% |
Cura e bellezza della persona | 26% |
Abbigliamento, calzature e gioielleria | 20% |
Giochi e intrattenimento | 18% |
Salute e cura della casa | 17% |
Bambini | 16% |
Elettronica | 16% |
Sport | 16% |
Animali domestici | 13% |
Forniture per l’ufficio | 13% |
Una domanda che ci si può dunque porre è se queste categorie siano o meno troppo competitive. L’ultima cosa che si dovrebbe fare è lanciarsi in un mercato saturo con poche o nessuna possibilità di raggiungere la prima pagina nei risultati di ricerca.
Di fatti, maggiore è la concorrenza in una particolare nicchia o prodotto, più difficile sarà competere sul prezzo. Inoltre, le categorie molto concorrenziali hanno in genere costi pubblicitari più elevati o con rendimenti decrescenti.
Ecco perché scegliere la giusta categoria in cui vendere su Amazon, attraverso l’uso dei migliori strumenti analitici, diventa fondamentale per porre i primi passi in maniera sostenibile sul marketplace.
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