L’approvvigionamento dai poli produttivi è un’attività che implica la ricerca, la valutazione e la collaborazione con fornitori strategici per il proprio business. Insomma, un intervento fondamentale, il cui obiettivo è evidentemente quello di trovare fornitori che possano fornire il massimo valore per la propria attività e il proprio brand.
In tale contesto, è evidente che un volume notevole di prodotti venduti in Europa e nel resto del mondo provenga dalla Cina. Il Paese asiatico è infatti il responsabile della produzione di circa il 90% delle merci mondiali. In altri termini, una preponderanza che ha reso la Cina un territorio privilegiato per l’approvvigionamento anche grazie ai minori costi.
Tuttavia, le cose sembrano essere cambiate negli ultimi anni.
L’approvvigionamento dall’Oriente è infatti un po’ meno conveniente di quanto non fosse un tempo e altri motivi (regolamentazione, sostenibilità, attenzione alla qualità, e così via) hanno indotto persone e aziende a preferire l’approvvigionamento da Paesi europei.
Perché preferire l’approvvigionamento dai poli produttivi in Europa rispetto all’Asia
In questo nostro lungo viaggio alla scoperta dei migliori poli produttivi europei da cui attingere per il proprio business, cominciamo con il riprendere quanto abbiamo appena anticipato circa la possibilità di preferire l’approvvigionamento dei prodotti in Europa piuttosto che in Asia.
Per valutarlo con maggiore consapevolezza, possiamo certamente rammentare come i prodotti provenienti dalla Cina siano in genere acquistati in grandi quantità. Si cerca infatti di organizzare meno spedizioni, ma più grandi, al fine di contenere le relative tariffe.
Un motivo che spinge molti europei ad acquistare prodotti cinesi per il proprio business è poi legato ai prezzi. La produzione in Cina e in altri Paesi asiatici tende a dare la priorità al prezzo rispetto alla qualità. Di contro, la produzione europea sembra essere generalmente più adatta ai marchi che hanno come obiettivo quello di lanciare una linea di prodotti con più qualità.
Non solo. Puntare sull’approvvigionamento europeo permette anche di trovare maggiore convenienza e efficienza. I costi di spedizione tendono infatti a essere inferiori, e minori sono i mediatori nella catena di approvvigionamento.
Perché conviene l’approvvigionamento dai poli produttivi europei
Tutto ciò premesso, cerchiamo di riassumere in questa tabella perché l’approvvigionamento da poli produttivi europei potrebbe essere più conveniente.
Vantaggi | Descrizione |
Quantità minime d’ordine inferiori | I produttori europei di norma richiedono quantità minime di ordine inferiori rispetto all’Asia. Permettono così alle imprese di ordinare lotti più piccoli, riducendo costi di inventario e rischi finanziari. Diventano così partner ideali per startup e PMI. |
Migliore qualità | I produttori europei di solito sono in grado di gestire ordini di grandi dimensioni mantenendo elevati standard di qualità. Il merito è di norma riconducibile a processi di controllo della qualità più rigorosi e capacità produttive più avanzate. |
Certificazioni | Le certificazioni delle produzioni europee permettono di costruire una migliore fiducia dei consumatori. Assicurano infatti che i prodotti siano conformi agli standard previsti nel vecchio Continente. |
Maggiori controlli | I produttori europei aderiscono a controlli di qualità più rigorosi. Sono inoltre più sottoposti a verifiche sulle condizioni di lavoro e sulle pratiche commerciali. |
Metodi di pagamento | I produttori europei offrono metodi di pagamento sicuri e un servizio clienti di migliore qualità, con transazioni e comunicazioni affidabili durante tutto il processo di approvvigionamento. |
Come individuare i migliori poli produttivi europei
Il fatto che, come abbiamo visto, ricorrere ai produttori europei sia un approccio che consenta di trasferire al venditore tantissimi benefici, non significa certamente che non sia necessario adottare qualche cautela per individuare il miglior partner per il proprio business.
Anche in questo caso, abbiamo cercato di fare il punto su alcune delle raccomandazioni che dovresti seguire, riassumendole in questa tabella.
Essere chiari | Nel momento in cui ci si relaziona con i produttori europei è bene essere molto chiari e specifici sul prodotto desiderato. Maggiori sono le informazioni fornite in termini di materiali, design e funzionalità, meglio i produttori potranno comprendere ciò di cui hai bisogno. |
Utilizza esempi | Anche se le informazioni fornite dovessero essere chiare, aiutarsi con un esempio di prodotto è sicuramente utile. Fai dunque riferimento a progetti o prodotti alternativi per aiutare il produttore a comprendere meglio le tue necessità. |
Comunica i valori | Oltre alle caratteristiche fisiche, riteniamo fondamentale dettagliare i valori e i benefici desiderati dal prodotto. Includi il suo impatto ambientale, la sua funzione o il suo scopo, o anche lo stile di vita che rappresenta. |
Descrivi la strategia di vendita | Condividi con il produttore anche la tua strategia di vendita. Una strategia chiara e trasparente può infatti incoraggiare il produttore a stringere migliori relazioni di lungo termine. |
Stabilisci le tempistiche | Condividi con il fornitore quali sono le tue esigenze in termini temporali. Ti aiuterà a stabilire aspettative ragionevoli per le consegne. |
I modelli di produzione disponibili in Europa
Sebbene vi siano diversi modelli di produzione disponibili nei poli europei, i principali sono riconducibili a tre grandi gruppi: private label, white label e produzione a contratto.
Proviamo a riassumerne brevemente le caratteristiche.
Private label
Cominciamo con il private label, o produzione a marchio privato. In sintesi, comporta un accordo di produzione che indica al produttore di creare un prodotto unico da vendere esclusivamente con il nome di un marchio.
Il marchio ha la possibilità di personalizzare la formula del prodotto, il design e il packaging, modellandolo sulla base dell’identità del brand e le aspettative dei clienti. Un modello vantaggioso per quei marchi che desiderano stabilire una posizione più distintiva nel mercato, con un prodotto esclusivamente associato al proprio brand.
White label
Con i prodotti white label, invece, il produttore crear un prodotto generico che più marchi possono vendere con il proprio brand.
A differenza del private label di cui abbiamo parlato poche righe fa, la formula del prodotto non è personalizzabile nello stesso modo.
Produzione conto terzi
Nella produzione conto terzi, o produzione a contratto, invece, un marchio sviluppa la propria formula di prodotto e esternalizza il processo di produzione effettivo a un altro produttore.
Il modello risulta pertanto essere vantaggioso per quegli operatori che dispongono di un’idea o di una formula di prodotto specifica che ritengono possa essere di successo, ma che sono privi delle strutture o delle risorse produttive necessarie.
I poli produttivi europei migliori per l’approvvigionamento
Come vedremo nelle prossime righe, sono numerosi i poli produttivi europei che possono risultare funzionali alle necessità di approvvigionamento dei propri prodotti.
Cominciamo da quello più usato da molte aziende, per esplorare poi gli altri hub di riferimento per alcuni settori industriali europei.
Est Europa
Se per molto tempo la Cina ha dominato il mercato dell’approvvigionamento dei prodotti, tanto che Made in China è divenuta una denominazione molto popolare tra tantissimi prodotti che usiamo quotidianamente, le cose sono cambiate nell’ultimo decennio in favore di
- Slovacchia
- Repubblica Ceca
- Bulgaria
- Romania
- Polonia
- Ungheria
- Stati Baltici.
I vantaggi dell’approvvigionamento nell’Europa dell’Est rispetto alla Cina, peraltro, sono numerosi:
Vantaggio | Descrizione |
Lingua inglese | L’approvvigionamento di un prodotto in Europa può essere più semplice grazie al fatto che molti produttori dei Paesi dell’Europa orientale parlano bene l’inglese. È dunque più facile per produttori e fornitori trattare in modo più efficiente e chiaro con le rispettive controparti. |
Costi | I Paesi dell’Est Europa tendono ad avere bassi costi di manodopera rispetto alle loro controparti occidentali. Ne derivano prezzi più bassi dei prodotti, a fronte di una buona competitività qualitativa. |
Posizionamento | Il posizionamento strategico dei Paesi dell’Est Europa li rende molto più vicini rispetto a quanto non avvenga con i fornitori e i produttori cinesi. I costi e i tempi di viaggio ne risultano fortemente ridotti. |
Tecnologia | La tecnologia utilizzata dai produttori dell’Europa dell’Est è sempre più avanzata permettendo di soddisfare domande di prodotti e settori specifici e all’avanguardia. |
Italia
L’Italia può essere ritenuta uno dei migliori poli produttivi per l’approvvigionamento di prodotti di lusso e di design.
Moda, arredamento o alimentari sono generalmente tra le categorie più gettonate per l’approvvigionamento di qualità.
Germania
La Germania è rinomata in tutto il mondo per le produzioni ad alto valore ingegneristico e di precisione.
Ecco perché spesso i poli produttivi tedeschi che si occupano di
- macchinari,
- elettronica,
- componenti automobilistici
vengono preferiti rispetto ad altri, premiando in tal modo le proprie strategie white label.
Da non sottovalutare anche il contributo dei poli produttivi della Germania per i prodotti per la cura della pelle e, in generale, per la bellezza della persona.
Spagna
La Spagna ha una forte tradizione tra i poli produttivi europei nel settore tessile. Per questo motivo è spesso un Paese preferito per l’approvvigionamento di prodotti a marchio del distributore in tale industria e in quella della moda.
Abbigliamento, accessori, pelletteria, calzature e prodotti per la casa di buona qualità sono di norma i settori più interessati da tali hub.
Portogallo
Così come la Spagna, anche il Portogallo vanta una forte tradizione nella produzione tessile. Merito anche di una forza lavoro qualificata.
Si tratta pertanto di un polo produttivo qualificato soprattutto per i prodotti in private label e white label di
- abbigliamento
- calzature
- tessuti per la casa.
Turchia
La Turchia ha una solida base nell’industria tessile, nell’abbigliamento e nell’arredamento per la casa.
Il Paese ospita infatti numerosi produttori che sono noti per i loro prezzi competitivi e per consegne relativamente rapide.
La Turchia è dunque divenuta negli anni una scelta molto interessante per l’approvvigionamento di prodotti a marchio del distributore, riconducibili ai settori di cui sopra.
Dove trovare produttori competitivi in Est Europa
Come abbiamo visto nelle scorse righe, l’Est Europa rappresenta certamente uno dei principali poli produttivi europei. Ma come trovare produttori e fornitori che possano fare al caso nostro?
Se l’intento fosse quello di trovare un fornitore cinese, probabilmente la mente finirebbe con il ricondurci ad Alibaba o a piattaforme similari. Ma che dire per il mercato dell’Europa orientale? Ci sono siti come Alibaba, ma con produzioni Made in Europe?
La risposta è naturalmente positiva. Per questo motivo, nelle prossime righe abbiamo individuato alcune delle migliori alternative europee ad Alibaba, che non dovresti sottovalutare!
Europages
Europages è una directory B2B europea che racchiude i dati di 2,6 milioni di aziende, prevalentemente riconducibili al vecchio Continente.
Usando la piattaforma sarà dunque possibile selezionare e contattare aziende di tutta Europa filtrando per categoria, Paese, regione.
Wre Liefert Was
WLW è la piattaforma all’ingrosso leader per Germania, Austria e Svizzera. Contando tutti i domini nazionali, il servizio raggiunge 1,4 milioni di acquirenti e oltre 600 fornitori ogni mese.
Il sito è partner di Europages.
eSources
eSources è uno dei più grandi database all’ingrosso del Regno Unito. Al suo interno è possibile trovare tantissimi fornitori, dropshipper, grossisti e leade commerciali.
Insomma, un punto di riferimento davvero molto interessante per reperire merce di qualità per i propri fini di approvvigionamento.
Ankorstore
Ankorstore è un marketplace B2B francese che pone in relazione marchi indipendenti con piccoli e medi rivenditori e concept store di tutta Europa.
Presente in 33 diversi Paesi, conta più di 250.000 rivenditori e oltre 20.000 marchi registrati. E’ così uno dei luoghi perfetti per chi vuole approvvigionarsi da marchi indipendenti.
Fashion TIY
Fashion TIY è considerata oggi come una delle più grandi piattaforme all’ingrosso di beni di consumo in Europa.
In prevalenza, fornisce soluzioni di approvvigionamento all’ingrosso di abbigliamento, accessori, moda, bellezza e articoli per la casa.
World Trade
World Trade è una delle più importanti piattaforme B2B a livello mondiale, e una delle più rilevanti per l’Europa.
Vanta più di 10 anni di esperienza nel branding digitale e nello sviluppo web. Conta più di 500.000 utenti registrati, tra cui fornitori e aziende di diversi Paesi.
Orderchamp
Orderchamp è una piattaforma europea di e-commerce all’ingrosso con tante funzionalità simili ad Ankorstore, di cui abbiamo già parlato.
La sua funzione è quella di mettere in contatto rivenditori e marchi indipendenti, al fine di facilitare lo scambio commerciale tra le parti interessate.
Oggi la piattaforma digitale include più di 100.000 rivenditori in tutta Europa e 6.000 marchi.
Wonnda
Wonnda è una piattaforma di sviluppo di prodotti personalizzati e private label in Europa. Qui marchi e acquirenti B2B possono infatti trovare prodotti Made in Europe da una rete di produttori selezionati.
In alternativa è anche possibile immettere in rete la propria richiesta di prodotto, alimentando una sorta di gara d’appalto. I fornitori interessati potranno così concorrere per soddisfare la tua esigenza.
Eurowholesale
Eurowholesale è una soluzione rivolta principalmente ai dropshipper. All’interno della piattaforma sono infatti presenti migliaia di prodotti in un magazzino europeo, alimentando prevalentemente un modello di rivendita all’ingrosso.
Potrebbe essere un buon punto di partenza per chi desidera iniziare a lavorare in dropshipping rispetto all’avvio di un proprio marchio di private label.
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