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Risultati del quarto trimestre 2023 Amazon da record

La pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2023 Amazon ha coinciso con una serie di interessanti annunci da parte della società americana, che si appresta ad allargare le sue consegne aeree con i droni anche sul mercato europeo nella seconda metà del 2024.

Cerchiamo di comprendere come sia andato l’ultimo periodo per il colosso dell’e-commerce, quale sia stato il contributo dato dai seller al raggiungimento degli obiettivi societari e che cosa potrebbe cambiare a breve per i venditori internazionali.

Il fatturato cresce del 14% nel Q4: il ruolo dell’e-commerce

Cominciamo dalla riga più alta del conto economico di Amazon, su cui spiccano vendite nette trimestrali cresciute del 14% a/a a 170 miliardi di dollari: un dato che supera agevolmente la proiezione degli analisti di Wall Street che invece si erano fermati a 166,2 miliardi di dollari. Anche escludendo gli effetti del tasso di cambio (favorevoli), l’incremento delle vendite nette è comunque stato del 13% a/a.

Naturalmente, non tutto il mega fatturato di Amazon arriva dal marketplace e dal lavoro dei seller, anche se è questa la parte preponderante. La divisione e-commerce ha infatti fatturato 105,5 miliardi di dollari, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente nel solo mercato nordamericano, e 40,2 miliardi di dollari nel resto del mondo (sempre +13%).

Amazon Web Services

il servizio cloud del gruppo, ha invece contabilizzato 24,2 miliardi di dollari, in sviluppo del 13% a/a e in linea con le previsioni di Wall Street. Si tratta di un leggero aumento rispetto al trimestre precedente, quando le vendite erano cresciute del 12%, ma in decelerazione rispetto al periodo dell’anno precedente, quando le vendite erano cresciute del 20%.

Non è comunque una radicale sorpresa: nell’ultimo anno, infatti, la crescita di AWS è rallentata perché le aziende hanno ridotto la spesa per il cloud. Tuttavia, l’azienda ha annunciato che sta vedendo diminuire le ottimizzazioni dei costi e che i nuovi carichi di lavoro stanno aumentando.

Ricordiamo altresì che il periodo in esame riflette i risultati della stagione dello shopping natalizio e dell’evento Prime Day di ottobre, entrambi superiori alle aspettative per l’evidente gioia dei venditori.

Questo quarto trimestre ha rappresentato una stagione dello shopping natalizio da record e ha chiuso un solido 2023 per Amazon“, ha dichiarato l’amministratore delegato Andy Jassy in un comunicato.

Risultati dell’utile operativo

Le notizie si fanno ancora più buone se si scende un pò nelle righe del conto economico riclassificato e si approda all’utile operativo, aumentato di quasi cinque volte rispetto all’anno precedente a 13,2 miliardi di dollari. Il risultato ha superato non solamente le stime dei principali analisti di Wall Street, ma altresì le stesse previsioni di Amazon, che stimava l’utile operativo trimestrale in 7-11 miliardi di dollari.

Divisione e-commerce

Il dato più interessante è però, forse, un altro. Se infatti fino ad ora l’e-commerce era considerato come un colosso in grado di sviluppare grandi giri d’affari ma marginalità esigue o nulle, ora le cose stanno cambiando.

Anche la divisione e-commerce ha generato un profitto crescente, con 6,5 miliardi di dollari nel solo mercato nordamericano. L’anno precedente aveva registrato una perdita di 200 milioni di dollari. A livello internazionale rimane invece ancora la perdita di 400 milioni di dollari, ma è ben più ridotta rispetto alla perdita di 2,2 miliardi di dollari del 2022.

AWS

Prosegue inoltre la buona capacità di generare marginalità positiva da parte di Amazon Web Services, che nel corso del quarto trimestre 2023 ha generato un utile operativo di 7,2 miliardi di dollari, in crescita del 38%.

Utile Netto

L’utile netto è invece salito a 10,6 miliardi di dollari, o 1,00 dollaro per azione, rispetto ai 278 milioni di dollari, o 3 centesimi per azione, dell’anno precedente. Evidente è la buona riuscita degli sforzi dell’amministratore delegato Andy Jassy, che ha cercato di ridurre i costi per migliorare le marginalità intermedie e il risultato netto finale.

Tra tali costi in diminuzione citiamo evidentemente il licenziamento di 27.000 dipendenti tra la fine del 2022 e la metà del 2023. L’azienda ha inoltre continuato a cercare modi per ridurre le spese in altre aree, come l’attività di fulfillment e a gennaio ha annunciato tagli a Prime Video, MGM Studios e Twitch.

Pubblicità Amazon

L’unità pubblicitaria di Amazon ha invece visto crescere le vendite del 27% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 14,7 miliardi di dollari. Il mese scorso, l’azienda ha iniziato a mostrare annunci pubblicitari sui contenuti di Prime Video, con una decisione che secondo gli analisti dovrebbe generare nuove entrate sostanziali per l’azienda.

E per quanto concerne il 2024? Per il primo trimestre Amazon ritiene di generare un fatturato nel range tra 138 e 143,5 miliardi di dollari, corrispondente a un incremento dell’8-13% anno su anno.

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Cosa cambia per i reseller dopo questa performance?

Brian Olsavsky, direttore finanziario, ha dichiarato che l’azienda continuerà ad adottare un approccio attento ai nuovi investimenti visti i risultati del quarto trimestre 2023 Amazon.

Continueremo a investire in nuove cose, in nuove aree e in cose che hanno una certa risonanza presso i clienti“, ha dichiarato Olsavsky, precisando che laddove sarà possibile trovare efficienze “e fare di più con meno, faremo anche questo“.

Consegne con droni con Amazon Air

Lecito, dunque, attendersi novità anche sul mercato europeo, a cominciare da quello che è forse lo spunto più interessante annunciato, il varo di Amazon Air, il servizio che prevede la consegna tramite drone dei prodotti acquistati dai clienti entro una sola ora dal momento della conferma dell’ordine.

I droni non potranno raggiungere qualsiasi località (si attendono conferme sul perimetro raggiungibile nel mercato europeo) e portare ogni prodotto (ci si limiterà ad acquisti entro i 2 kg e mezzo), ma è chiaro che si tratta di un’innovazione che rivoluzionerà i trasporti del marketplace in Europa.

Intelligenza artificiale e Rufus

Altre novità hanno riguardato le applicazioni dell’intelligenza artificiale, con l’integrazione dell’AI generativa in molte soluzioni aziendali. Tra le più rilevanti, la società fondata da Jeff Bezos rammenta una partnership con la società farmaceutica biotech Amgen, che utilizzerà Amazon SageMaker per la ricerca, lo sviluppo e l’incremento della produzione dei farmaci del prossimo futuro.

Sempre in relazione alle applicazioni di intelligenza artificiale, Amazon ha annunciato Rufus, assistente virtuale per il commercio elettronico che lavorerà esclusivamente in AI, e già in test per alcuni gruppi di utenti negli Stati Uniti. Non dovrebbero però tardare anche i test sul mercato europeo.

In una conference call con gli analisti, infine, Jassy ha affermato che i servizi di intelligenza artificiale generativa rimangono un’attività “relativamente piccola“, ma l’azienda ritiene che possano generare “decine di miliardi di dollari” di fatturato nei prossimi anni.

 

Puoi leggere la nota ufficiale contenente i risultati integrali del quarto trimestre 2023 Amazon vai a questo link ufficiale

 

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