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GPSR Amazon: cos’è e cosa cambia per i seller

Dallo scorso mese di dicembre è entrata in vigore la nuova Regolamentazione Generale sulla Sicurezza dei Prodotti (GPSR), la disciplina comunitaria che ha sostituito la Direttiva Generale sulla Sicurezza dei Prodotti e quella più specifica che riguarda i prodotti pericolosi somiglianti agli alimenti.

L’obiettivo è, in sintesi, quello di ridurre i rischi legati all’uso di beni di consumo e promuovere elevati standard di sicurezza in tutta l’Unione Europea.

In applicazione in tutto il territorio dell’Unione Europea, la normativa riguarda i prodotti di consumo non alimentari venduti in ambito comunitario e intende modificare molte delle abitudini dei venditori di Amazon.

Ma cosa è cambiato effettivamente per i seller? E come adeguarsi alle nuove regole?

Cos’è il GPSR

Come abbiamo in parte già rammentato, il General Product Safety Regulation (GPSR) è uno strumento con cui l’Unione Europea intende migliorare il livello di sicurezza dei prodotti venduti, online e non solo.

Il testo finale del provvedimento è stato varato oramai tre anni fa, in aggiornamento della normativa europea precedente, risalente al 2001 e evidentemente non più in grado di proporsi in modo coerente alla luce dei tanti cambiamenti che sono intercorsi sul mercato.

In particolare, il GPSR si concentra principalmente sulla sicurezza dei prodotti acquistati online dai clienti europei. Proprio per questo motivo i siti di commerce come Amazon (ma in generale tutti i siti di vendita online) devono collaborare con le autorità di vigilanza del mercato nel caso in cui scoprano che uno dei prodotti venduti all’interno delle proprie piattaforme sia pericoloso, istituendo un punto di contatto unico, responsabile della sicurezza dei prodotti.

Evidentemente, una simile portata d’azione rende la GPSR piuttosto importante per il commercio elettronico, in cui la varietà di prodotti offerti è ampia e in cui – purtroppo – non sempre gli articoli sono sottoposto a opportune regolamentazioni.

In aggiunta a ciò, evidenziamo come il provvedimento si contraddistingua anche per un approccio proattivo alla sicurezza: impone infatti ai venditori di agire non solamente quando si rendono conto che i propri prodotti sono pericolosi ma, ovviamente, anche in fase preventiva, adottando misure che possano contenere i rischi potenziali prima che si manifestino.

Per quali prodotti si applica la normativa GPSR

L’ambito di applicazione della normativa GPSR è piuttosto ampio. Garantisce d’altronde che tutti i prodotti destinati al consumo siano sicuri, con applicazione generale.

La normativa si applica infatti a tutti i prodotti, a meno che specifiche categorie non siano regolate da particolari normative. Insomma, se non ci sono eccezioni specifiche, ogni prodotto è interessato dalla GPSR.

Per quanto invece riguarda le eccezioni, si tratta di prodotti che sono già regolati da normative più specifiche, come:

  • Farmaci
  • Alimenti e bevande
  • Mangimi
  • Piante e animali
  • Prodotti fitosanitari
  • Oggetti di antiquariato.

Un nuovo scenario di trasparenza

In questo scenario è dunque fondamentale la conoscenza dei venditori che operano sulle piattaforme di vendita e dei prodotti qui offerti. In questo modo si facilita il compito delle autorità di vigilanza sul mercato, che potranno emettere disposizioni per imporre ai marketplace di rimuovere i prodotti pericolosi dalle piattaforme o disabilitare temporaneamente o meno l’accesso a tali offerte.

Tra le novità più importanti di questa disciplina vi è l’obbligo di nominare un rappresentante legale in Europa. Sebbene sia in apparenza una disposizione prevedibile, in realtà finora non è stato così. Ne è conseguito che su Amazon hanno proliferato venditori di Paesi extraeuropei (dalla Cina, ma non solo), che hanno sfruttato il marketplace come canale preferenziale per vendere i propri prodotti pure senza avere una rappresentanza legale nei Paesi del vecchio Continente.

Con l’applicazione della nuova normativa, invece, questi venditori sono indotti ad adattarsi al framework aggiornato, nominando un rappresentante legale in Europa oppure scegliere di abbandonare la vendita sulla piattaforma. È tuttavia probabile che possa essere raggiunta anche una terza viaa. Ovvero, un accordo con Amazon che preveda che i prodotti collocati sul marketplace risultino essere

Venduti e spediti da Amazon

e non più

Venduti da (società estera) e spediti da (Amazon/società estera).

Cosa cambia con il GPSR per i venditori europei

Fin qui, alcuni impatti generali della nuova normativa. Per comprendere in che modo il GPSR impatterà sulle vendite dei seller bisogna prima di tutto rammentare come il nuovo regolamento introdurrà l’obbligo di fornire e visualizzare in modo chiaro le informazioni sulla sicurezza per la maggior parte dei prodotti di consumo non alimentari che sono venduti all’interno dell’Unione Europea. Si include pertanto in questa fattispecie anche le vendite che vengono veicolate mediante marketplace come Amazon.

Anche per questo motivo, al fine di preparare i seller alle novità in vigore, Amazon ha da tempo iniziato a contattare i venditori per ricordare loro di fornire le nuove informazioni obbligatorie.

I requisiti da soddisfare con il GPSR

Sebbene la disciplina sia più organica e strutturata di quanto qui sintetizzato, in questa sede possiamo certamente semplificare come i principali requisiti che occorre soddisfare siano relativi all’individuazione e alla condivisione di:

  • persona responsabile. I prodotti non alimentari devono essere etichettati con il contatto della persona responsabile. Il contatto deve includere anche l’indirizzo postale e quello di posta elettronica, in una delle lingue ufficiali UE. L’etichetta può essere applicata direttamente sul prodotto, sul suo imballaggio, o ancora sul packaging o su un documento di accompagnamento;
  • informazioni del produttore. I prodotti non alimentari devono disporre anche di una seconda etichetta. Qui devono essere ricomprese tutte le informazioni di contatto del produttore e dell’importatore. Anche in questo caso, l’etichetta può essere applicata sia nel prodotto che nell’imballaggio o nei documenti che accompagnano la merce;
  • etichettatura e tracciabilità. Infine, è previsto che i prodotti siano etichettati con elementi identificatori. A titolo di esempio sono previsti dati come tipo o numero di serie, per assicurare una facile identificazione. Nelle inserzioni online sarà obbligatorio inserire l’immagine del prodotto e ogni informazione necessaria.

Cosa succede su Amazon con la GPSR

Come anticipato, Amazon ha da tempo iniziato a contattare i propri venditori domandando loro di conformarsi alla normativa in tempo utile.

In particolare, il marketplace fin dalla metà dello scorso anno aveva lasciato intendere che dal 13 dicembre 2024 avrebbe rimosso tutte le offerte non conformi. Pertanto, entro il termine succitato i venditori avrebbero dovuto fornire ad Amazon:

  • nome e dettagli di contatto delle persone responsabili e dei produttori,
  • le informazioni di avvertenza e di sicurezza applicabili nelle pagine dei dettagli del prodotto nelle lingue del Paese di vendita.

Le informazioni possono essere fornite mediante immagini, manuali o altri documenti, purché contenenti i dettagli necessari.

Infine, al venditore è altresì richiesto di inserire le informazioni della persona responsabile o del produttore su Amazon. A questo scopo all’interno della Seller Central è stata aggiunta una sezione apposita (Gestisci la tua conformità). È qui possibile inserire i dettagli di contatto del produttore e della persona responsabile.

E per chi volesse disporre di maggiori informazioni? Ricordiamo che Amazon ha attivato diverse fonti di condivisione che consentono ai venditori di prepararsi ai cambiamenti in atto. Puoi dunque consultare i forum di discussione presenti sul marketplace. Sul sito della Commissione Europea è inoltre consultabile il testo integrale del GPSR.

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Cosa devono fare i seller su Amazon: tabella riepilogativa

Requisito Dettaglio
Certificazioni Fornire certificazioni tecniche, report di test e dichiarazioni di conformità per tutti i prodotti (esclusi Amazon Handmade, alimentari e medicinali)
Persona Responsabile Nominare una Persona Responsabile con sede nell’UE e fornire i suoi dati ad Amazon
Etichettatura Verificare presenza di identificativi (tipo, lotto, numero di serie). Includere informazioni di contatto del produttore, persona responsabile e importatore
Informazioni Prodotto Mostrare immagini, descrizioni e informazioni di sicurezza nelle pagine prodotto. Fornire informazioni chiare e complete sui potenziali rischi
Tracciabilità Mantenere registri dei fornitori per tracciare l’intera catena di fornitura
Valutazione Rischi Effettuare una valutazione preventiva dei rischi, considerando uso previsto e improprio
Monitoraggio Analizzare continuamente feedback e reclami dei clienti per identificare problemi di sicurezza

L’impegno più ampio di Amazon

Con l’occasione dei primi commenti sulla GPSR, Amazon è recentemente intervenuta per ribadire il proprio impegno nel garantire che i prodotti disponibili per la vendita nel suo store siano pienamente sicuri.

Nelle sue dichiarazioni Amazon ha rammentato di implementare sistemi di verifica automatizzati per identificare e rimuovere prodotti non conformi durante l’inserzione. Ha poi precisato che nel corso del 2023 sono stati analizzati miliardi di modifiche alle pagine prodotto. Quando necessario, un team di esperti effettua controlli approfonditi e più specifici.

Il comunicato condivide poi come i controlli prevengano l’inserimento di prodotti non conformi e generano segnalazioni agli investigatori per eventuali blocchi o richieste di informazioni aggiuntive. Il monitoraggio include l’analisi di circa 70 milioni di feedback settimanali dai clienti a livello globale.

Per i negozi europei, i venditori devono fornire nelle pagine prodotto informazioni su:

  • sicurezza
  • conformità
  • avvertenze
  • marcature,
  • immagini di prodotti e imballaggi.

Amazon facilita la conformità attraverso API e risorse pubbliche, come il sistema per l’etichettatura energetica tramite il Registro Europeo.

Ancora, l’azienda utilizza tecnologie innovative nei centri di spedizione. Combina infatti imaging avanzato e AI per:

  • analizzare le informazioni sui prodotti
  • verificare la correttezza linguistica
  • osservare la “leggibilità” delle immagini
  • identificare avvertenze di sicurezza.

Infine, Amazon ha affermato di collaborare con governi globali per migliorare la sicurezza dei prodotti. Come firmatario del Product Safety Pledge dell’UE dal 2018, ha rinnovato l’impegno nel 2023 con il Product Safety Pledge+. Rafforza così la cooperazione con le autorità per la protezione dei consumatori.

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