Nonostante le smentite succedutesi nel corso degli ultimi anni, Amazon potrebbe entrare nel mercato della telefonia mobile a basso costo per i suoi clienti Prime.
I piani di Amazon, rilanciati negli USA da Bloomberg, hanno prodotto un immediato scalpore nella comunità finanziaria e negli osservatori del colosso statunitense. Essi si interrogano sulla sostenibilità di un potenziale ingresso dell’azienda nel settore della telefonia mobile. Si tratta di una sfida non particolarmente agevole. Nel corso degli anni il dossier è stato richiuso più volte dallo stesso Jeff Bezos.
Quali sono le difficoltà?
Peraltro, gli stessi analisti si dicono piuttosto scettici. JP Morgan, ad esempio, ha affermato di ritenere che sia ancora troppo presto per un simile passo. Sia da questa e che dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. In particolare, gli esperti della banca d’affari evidenziano come un’intesa potenziale tra Amazon e Dish per un servizio di telefonia mobile negli Stati Uniti incontrerebbe un grosso ostacolo. Quest’ultima non dispone ancora di una rete in grado di competere con i principali player del mercato, come AT&T, Verizon e T-Mobile.
In Europa, invece, Amazon ha ancora meno clienti Prime degli Stati Uniti. Dunque, la sua base utenza immediatamente disponibile sarebbe troppo esigua. Potrebbe essere poco adatta a creare le economie ambite dai vertici della società. Inoltre, i mercati della telefonia mobile del vecchio Continente sono ancora più competitivi di quelli degli Stati Uniti. Questo lascerebbe ad Amazon ancora meno spazio per differenziarsi sul prezzo.
Tuttavia, quanto sopra non esclude il fatto che Amazon stia già facendo i primi passi per entrare nel mercato della telefonia mobile. Infatti, altri analisti hanno condiviso come la società sia intenzionata da tempo ad entrare in questo ambito.
Cosa dicono gli analisti
Secondo Morgan Stanley, le compagnie telefoniche farebbero bene a tenere d’occhio le mosse di Amazon. È sufficiente ricordare cosa è successo il 2 giugno scorso. Bloomberg ha rilanciato l’indiscrezione del potenziale ingresso di Amazon nella telefonia mobile. AT&T e Verizon hanno perso più del 3%, mentre Deutsche Telekom abbia ceduto oltre il 9%. Dish, invece, che era indiziata essere il partner di Amazon per questo settore, ha guadagnato il 16%.
È difficile, inoltre, che Amazon possa muoversi in Europa in questo ambito prima che vengano fatte delle mosse positive negli Stati Uniti. Le compagnie telefoniche del vecchio Continente possono, dunque, dormire sonni più tranquilli, almeno per il momento.
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