La vendita online è per sua natura internazionale, questo a volte genera confusione nei venditori, che non riescono a chiarirsi le idee neanche chiedendo consulenza al proprio commercialista. Diciamocelo, commerciante e commercialista parlano lingue diverse.
Essendo questa una guida per venditori, eviteremo il linguaggio burocratese ed utilizzeremo esempi pratici.
Se non l’hai ancora letta, la prima parte di questa guida ti spiega come evitare errori fiscali nella vendita su Amazon.
Inoltre dal 1 luglio 2021 è entrata in vigore una grande riforma dell’IVA in Europa che introduce importanti cambiamenti soprattutto per chi opera online e vende i propri prodotti all’estero. Ti consigliamo di leggere l’articolo aggiornato per capire meglio chi può sfruttare il nuovo regime “One Stop Shop” (OSS) per vendere in tutta Europa in modo più semplice.
1. Soglie di protezione IVA (in vigore fino al 01/07/2021)
Un cliente ha acquistato un mio prodotto dalla Francia, che aliquota IVA devo applicare?
Per poter rispondere a questa domanda, vediamo prima alcuni concetti importanti.
1.1 Cosa sono le soglie di protezione IVA e come funzionano
Le soglie di protezione IVA sono dei limiti di ricavi annuali imposti da ogni paese europeo che, una volta raggiunti, impongono al venditore di registrarsi fiscalmente e versare l’IVA in quel paese. È importante notare che per l’ammontare di questi ricavi vanno considerate solo le vendite verso clienti privati.
Se le soglie sono state superate nel corso dell’anno precedente, vanno applicati gli stessi criteri anche nell’anno corrente.
1.2 Cosa succede se vengono superate le soglie
Tornando alla domanda iniziale, la risposta quindi non è univoca.
Finché i tuoi ricavi restano al di sotto delle soglie di protezione francesi, quando un cliente francese acquista un tuo prodotto, applicherai l’IVA italiana.
Dal giorno in cui le tue vendite verso clienti francesi complessivamente superano la soglia, dovrai applicare l’IVA francese e provvedere alla dichiarazione ed al versamento dell’IVA in Francia.
1.3 Quanto valgono le soglie di protezione IVA
Vediamo in questa tabella riepilogativa quali sono i limiti nei vari stati europei:
Stato membro | Soglie IVA per le vendite a paesi dell’UE | |
Valuta nazionale | Equivalente in euro* | |
Austria | 35 000 EUR | |
Belgio | 35 000 EUR | |
Bulgaria | 70 000 BGN | 35 791 EUR |
Cipro | 35 000 EUR | |
Repubblica ceca | 1 140 000 CZK | 44 873 EUR |
Germania | 100 000 EUR | |
Danimarca | 280 000 DKK | 37 595 EUR |
Estonia | 35 000 EUR | |
Grecia | 35 000 EUR | |
Spagna | 35 000 EUR | |
Finlandia | 35 000 EUR | |
Francia | 35 000 EUR | |
Croazia | 270 000 HRK | 36 291 EUR |
Ungheria | 35 000 EUR | |
Irlanda | 35 000 EUR | |
Italia | 35 000 EUR | |
Lituania | 35 000 EUR | |
Lussemburgo | 100 000 EUR | |
Lettonia | 35 000 EUR | |
Malta | 35 000 EUR | |
Paesi Bassi | 100 000 EUR | |
Polonia | 160 000 PLN | 37 859 EUR |
Portogallo | 35 000 EUR | |
Romania | 118 000 RON | 25 305 EUR |
Svezia | 320 000 SEK | 31 390 EUR |
Slovacchia | 35 000 EUR | |
Slovenia | 35 000 EUR | |
Regno Unito | 70 000 GBP | 80 197 EUR |
(Tabella aggiornata ad aprile 2018)
A questo link puoi consultare le soglie aggiornate:
2. Opzione per la tassazione nel paese di destinazione
Analizziamo un caso particolare, che è comunque molto importante perché accade spesso ai venditori Amazon che utilizzano il programma paneuropeo per stoccare merce all’estero.
Anche per un venditore che non abbia ancora superato le soglie di protezione, è possibile scegliere di applicare l’IVA del paese dell’acquirente. Questa opzione si esercita nel quadro VO della dichiarazione IVA.
In Italia abbiamo un’aliquota IVA tra le più alte d’Europa, quindi potrebbe sembrare conveniente poter applicare l’IVA nel paese dell’acquirente che in molti casi sarà inferiore. Ma in realtà, considerando poi l’obbligo di aprire posizioni fiscali ed i costi aggiuntivi legati alle dichiarazioni IVA estere, il gioco non vale la candela.
Invece, per un venditore Amazon FBA che aderisce al programma paneuropeo, e che quindi è già tenuto ad aprire una posizione fiscale all’estero per poter stoccare la propria merce, può essere conveniente a quel punto optare per la tassazione nel paese di arrivo, anche senza aver superato le soglie di protezione IVA.
2.1 Servizio di calcolo IVA Amazon
Nel momento in cui decidi di aderire al servizio di calcolo dell’IVA di Amazon devi sapere che:
Sia i servizi di calcolo dell’IVA che i servizi IVA su Amazon presuppongono che il venditore abbia optato per la tassazione nel paese di arrivo della spedizione, purché disponga di un numero di partita IVA valido da lui stesso specificato nel proprio account Seller Central. Ciò implica che una vendita transfrontaliera di beni ai consumatori all’interno dell’Unione europea (vendita a distanza) sarà sempre tassata nel paese di arrivo della spedizione qualora per quel paese sia disponibile un numero di partita IVA valido.
Le regole generali sull’IVA applicate alle vendite a distanza stabiliscono che queste siano tassate nel paese europeo della spedizione, a condizione che il venditore non abbia raggiunto una certa soglia di vendite a distanza verso un determinato paese dell’Unione europea. Tuttavia, è possibile optare per una tassazione immediata delle vendite a distanza nel paese di arrivo. Pertanto, se il venditore non ha superato la soglia di vendita a distanza per uno o più paesi in cui è registrato ai fini IVA, prima di iscriversi ai servizi di calcolo dell’IVA deve assicurarsi di aver debitamente informato le autorità fiscali competenti della scelta di tassare immediatamente la vendita a distanza nel paese di arrivo dell’Unione europea.
3. Giurisdizione territoriale IVA delle vendite a distanza
Vendendo su Amazon è possibile che i tuoi prodotti, anche se in vendita solo sulla piattaforma italiana, vengano venduti a clienti esteri. Per questo è importante capire come funziona la giurisdizione territoriale IVA europea.
3.1 Nel paese di partenza della spedizione
Le vendite a clienti privati sono territorialmente rilevanti nel paese europeo in cui si trova il prodotto al momento dell’acquisto (ovvero dove è situato il magazzino dal quale parte la spedizione), se il venditore non ha superato le soglie di protezione nel paese dell’acquirente.
3.2 Nel paese di arrivo della spedizione
Le vendite avranno giurisdizione nel paese europeo dell’acquirente privato se il venditore ha optato per la tassazione nel paese di destinazione, oppure se ha superato le soglie di protezione in quel paese.
4. Aliquota IVA
Una volta individuato il paese di giurisdizione, possiamo passare a determinare l’aliquota IVA applicata alla transazione.
Vediamo prima i casi in cui non si applica IVA:
4.1 Regime forfettario
Per i venditori in regime forfettario tutte le transazioni verso clienti italiani o esteri, privati o business, vengono sempre considerate come operazioni interne, non deve essere quindi applicata l’IVA.
4.2 Vendite extra-UE
Le vendite a clienti al di fuori dell’unione europea non sono soggette ad applicazione IVA.
4.3 Aliquote IVA standard e ridotte
In tutti gli altri casi andrà applicata l’aliquota IVA del paese di giurisdizione. In base alla tipologia di prodotto l’aliquota IVA potrà essere quella standard oppure una ridotta.
Ad esempio, in Italia l’aliquota standard è del 22%, ma esistono aliquote ridotte al 10% per prodotti alimentari e al 4% per prodotti di prima necessità.
Giunto a questo punto, hai tutte le informazioni per definire paese di giurisdizione e aliquota IVA per tutte le tue vendite. Per sapere come compilare il registro dei corrispettivi continua nella parte 3 della guida.
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